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L’uomo che fotografa gli asini

“La fotografia faunistica è uno dei tipi di fotografia più “tecnicamente” difficile. Per scattare una buona foto di un animale non è sufficiente avere buone capacità artistiche: bisogna anche conoscere bene il soggetto. Forse è per questo che siamo in pochi a fotografare gli asini.”

Così descrive la sua arte Alfredo Schincaglia, che ha da poco rilegato il suo primo libro fotografico:
GLI ASINI NEL MONDO.

Viaggiatore appassionato e pioniere della “Ciucografia” Alfredo ha sempre un occhio sul suddetto animale durante i suoi viaggi.
Qui sotto alcuni dei suoi scatti con la relativa didascalia:

Algeria; Oasi di Ghardaia, deserto del Sahara. Asino addetto al trasporto merci. Ho notato che siamo in pochi a fotografare gli asini.

Yemen, Regione dell’Hadramaut: Asino addetto al trasporto prodotti agricoli.

Kashmir: Asini addetti al trasporto masserizie.

Etiopia: Asina con asinello.

Iran, villaggio nei dintorni di Shiraz. Asino prima…


…e dopo il furto della mela.

Armenia. Khor Virap. Siamo alle falde del mitico monte Ararat. E pensare che gli antenati di questo Asino erano sull’Arca di Noè.

Se vai al mercato di Addis Abeba e compri molte cose puoi noleggiare questo asino per portarle a casa.

A Shibam, città dello Yemen, ho visto che gli Asini li parcheggiano davanti a casa.

Asino con navigatore: andava tranquillo da solo per Gori, la città della Georgia, nel Caucaso, dove nacque e visse il giovane Stalin.

Etiopia. Asini addetti al trasporto dell’acqua.

Etiopia. Asini addetti al trasporto del sale. Da queste parti il trasporto del sale proveniente dalla Dancalia è un bel business.

Bolivia, Lago Titicaca, 3800 metri. Ho fatto la foto a questo Asino mentre mangia foglie di coca, a certe altitudini aiuta.

Etiopia, villaggio dell’Amba Aradam: Parcheggio riservato agli Asini. Non c’era bisogno del disco orario.

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